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Nel 1993 Rinaldo Traini, già editore delle riviste L'Eternauta e Comic Art, cercò di inserirsi anche nel mercato delle riviste popolari, quello dell'Intrepido e di Lanciostory, per intenderci, e varò questo gioiellino di rivista, sorella minore della prestigiosa L'Eternauta, dalla quale coniò l'ormai da tempo abbandonato sottotitolo "i fumetti più belli del mondo", con l'intento di divulgare fumetti di assoluta qualità ad un prezzo popolare. Purtroppo il tentativo di introdursi in quel segmento di mercato, all'epoca saldamente in mano all'Eura ed all'Universo, non riuscì, e sicuramente la periodocità mensile non riuscì a fidelizzare pubblico sufficente per mantenere in attivo il periodico che capitolò dopo solo quattro numeri. Trattasi di quattro albi di livello mai visto per un periodico popolare, contenenti ciascuno una storia completa di 46 pagine della "Kelly Green" di Starr e Drake ed inoltre un sapiente mix di storie brevi di autori, prevalentemente argentini, ma anche qualche italiano di belle speranze, dello spessore di Barreiro, Trillo, Fernandez, Barrio, Casalla, Altuna, Balbi, Redondo, Martinez, Carovini, Duranona, Ernesto Melo, Oswal, Repetto, Balcarce, Juan Zanotto, Arias, Garcia Duran, Alcatena, Trigo, Bartoli, Colella, Morini, Angelici, Morales. Certo che, a pensarci, solo le copertine di Dave Stevens valevano il prezzo della rivista ....... |