GLI ALBI DELLE GRANDI AVVENTURE > ALBO AVVENTURA Serie MANDRAKE

GRUPPO
GLI ALBI DELLE GRANDI AVVENTURE > ALBO AVVENTURA Serie MANDRAKE
 
PERCORSO  FUMETTI ITALIANI DOPOGUERRA Ed. S.E.P.I. - Capriotti GLI ALBI DELLE GRANDI AVVENTURE > ALBO AVVENTURA
EDITORE Casa Editrice S.E.P.I > Casa Editrice Capriotti
NAZIONE  Italy
ANNO 1944
NOTE  

 

Gli albi editi da Capriotti che, convenzionalmente, abbiamo riunito e definito come “Serie Mandrake”, appartengono in realtà a tre collane distinte. Due di esse sono in successione quasi naturale, e cioè “Gli albi delle grandi avventure” e “Albo avventure”, mentre la terza, “Albo avventuroso” interagisce con ambedue, ma ha una sua struttura (grafica ed editoriale) propria.

Infatti, le prime due collane pubblicano esclusivamente storie giornaliere (Daily strips) inedite, in bianco-nero e, fatta qualche eccezione, pressoché integrali. Tranne il primo (che è verticale) gli albi perpetuano il classico formato anteguerra orizzontale, ma di dimensioni più contenute (per via della penuria di carta del primo dopoguerra). La terza collana, invece, pubblica (oltre ad altri personaggi come Gordon e X-9) il Mandrake delle tavole domenicali (Sunday pages), a colori, e in grande formato quadrato. Per l’epoca fu qualcosa di eccezionale, che oggi forse non riusciamo a cogliere in tutta la sua portata. Ma soprattutto queste collane si ponevano anni luce più avanti delle edizioni Nerbini che invece ristampavano pedissequamente il materiale anteguerra, compresi gli interventi apocrifi e le lucidature di allora. Altro tratto distintivo delle edizioni Capriotti furono le copertine, di rara bellezza, che proponevano un collage d’immagini che, certo, ricordava le impostazioni di Giove Toppi (il copertinista di Nerbini), ma che a sua volta, piuttosto che ridisegnare il tutto, recuperava i disegni originali con l’impareggiabile tratto di Phil Davis. Autore, oggi pressoché sconosciuto che si firmava con la sigla “K” o ”Kremes”, tal Niso Ramponi.

 

La cronologia è molto ostica, specie all’inizio perché quasi come “tacito accordo” dell’epoca tra gli editori, gli albi escono senza data e senza numerazione! Così, alla ventura.

Il primo albo, stampato su carta poverissima, porta un’autorizzazione di stampa del 6 luglio 1944! Si pensi che Roma fu liberata solo un mese prima (il 4 giugno). Si può dunque verosimilmente pensare che l’albo sia uscito tra fine luglio ed agosto, o ancora dopo. Poi, inspiegabilmente, per il secondo albo della serie bisogna attendere la fine del 1945 (od i primi del 1946), perché in 2ª di copertina dell’albo vi è la pubblicità del "Contastorie" definito il "nuovo grande giornale d'avventure” (quindi uscito da poco). Ora, essendo il n° 1 del "Contastorie" del 6 dicembre 1945, questo ci dice che il secondo albo della serie Mandrake “non” può essere uscito prima di quella data. Un’altra informazione certa l’abbiamo con il numero 6 della serie che introduce alcune innovazioni, come, ad esempio la numerazione di serie, che compare in un cerchio all’interno dei disegni di copertina. Cambia la ragione editoriale (ma l’editore è sempre lo stesso…), dalla S.E.P.I a Capriotti, e infine cambia il riferimento di “supplemento”. Questi albi, infatti, non avendo una periodicità regolare uscivano come supplementi a chi, questa periodicità, ce l’aveva, e cioè al giornale, sempre di Capriotti, “L’Avventura”. Ma con questo albo n°6 il riferimento muta in “L’Avventura Romantica”, che era appunto anche la nuova denominazione del giornale a partire dal gennaio 1947. E questo ci dice che questo albo, e tutti quelli che lo seguono sino all’introduzione di una data di uscita, che avverrà nel giugno del 1947 sul primo numero della nuova collana “Albo avventure” (un Cino e Franco), sono, appunto, scalati tra gennaio e fine maggio del 1947. L’ultimo albo senza data è il n° 11, secondo episodio della storia “Mandrake contro Magnus”, ma per leggerne la conclusione i lettori dovranno attendere l’albo n° 12 sino al 5 ottobre del 1947, che è anche il n° 17 della nuova collana nella quale usciranno in tutto nove albi di Mandrake (l’ultimo datato 2 luglio 1948) con la numerazione progressiva che giunge al n° 20.

In tutto questo calderone, già complicato di suo, s’inseriscono i fantomatici nn. 8 e 9 che in realtà sono anche i nn. 1 e 2 della collana “Albo avventuroso”, in grande formato, come si diceva, e che nulla avrebbero a che fare con la serie in corso, essendo quest’ultimo fuori sequenza in quanto tavole domenicali. Non bastasse, i due albi escono molto tempo dopo, rispetto alla cronologia della serie, e cioè nel marzo del 1948, quando invece, ad esempio, l’episodio n° 16 è del dicembre 1947!

A questo punto, tanto per mescolare ulteriormente le carte e non annoiare i lettori-collezionisti, altro cambio di rotta. Gli albi si rimpiccioliscono (in dimensione verticale), mantengono la numerazione progressiva di collana, ma ripartono da zero quella di serie con la dicitura “Nuove avventure di Mandrake il Mago”, ed in questa veste escono altri 8 episodi tra 12 febbraio ed il 16 aprile del 1949. Ma anche qui, ad ingarbugliare ulteriormente le cose, s’inseriscono, tra la vecchia e la nuova serie, ancora una volta i grandi albi quadri della collana “Albo avventuroso” che portano oltre alla numerazione di collana anche la numerazione di serie progressiva dal 21 al 25, con date di uscita tra il 7 agosto ed il 2 ottobre del 1948.

Dopo di che, non riuscendo più a trovare altri motivi di confusione da introdurre nelle sue collane, Capriotti getta la spugna con Mandrake, che passerà ad altri editori.

Purtroppo lo “stile Capriotti” farà dei seguaci.

Questa è la storia. E se non fosse che la parola “avventura”, nelle sue varie declinazioni e stata usata fin troppo in albi e collane e giornali, direi che è proprio una storia “avventurosa”.

E scusate se è poco…

 

                                                                                                               Maurizio Scudiero


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