ALBI DEL FALCO Superman (nn. 575/651)

GRUPPO
ALBI DEL FALCO Superman (nn. 575/651)
 
PERCORSO  FUMETTI ITALIANI DOPOGUERRA Ed. A. Mondadori ALBI DEL FALCO
EDITORE Arnoldo Mondadori Editore
NAZIONE  Italy
ANNO 1967
NOTE  

Con il numero 575 la collana perde definitivamente ogni riferimento al nome, Nembo Kid, con il quale ci era stato presentato tredici anni prima Superman. Cambia, inoltre, anche il formato: si abbandona il formato "tascabile" e ci si  uniforma alla collana appena lanciata dedicata a Batman, con dimensione, quindi, più simili a quelle dei comic-book americani (un ulteriore aggiustamento verso questa direzione si avrà con il numero 607 quando l'albo passerà dal precedente 18,6 x 24,0 cm a 17,7 x 25,5 cm).  

 

Cambia anche la periodicità che diventa quattordicinale alternando quindi (settimanalmente) le proprie uscite con la testata di Batman.

 

Questa, diciamo, terza fase della collana coincide con uno sforzo editoriale di iniziative promozionali, prima tra tutte la creazione del "Super-Bat club"  

 

Il "nostro" Pierangelo Serafin ci ragguaglia inoltre al riguardo delle scelte di "colorazione" degli albi: i primi trentadue numeri (575 - 606) sono definibili in bianco e nero e si può notare l’intervento di abili fotolitisti o di qualche grafico che hanno aggiunto delle zone di retinatura per rendere probabilmente meno piatto il risultato che si sarebbe ottenuto con la semplice pellicola del nero che in originale è al tratto cioè disegno secco senza sfumature o retinature. Dal numero 607 al numero 631 si adotterà una colorazione che prevede i quattro canonici colori in bianca ed una bicromia in volta. La bicromia era il risultato del nero al quale veniva aggiunto un colore che poteva essere un blu, un verde, un arancione o un rosso; non necessariamente si trattava di un colore primario poiché oltre ai quattro colori di quadricromia vengono prodotti un’infinità di altri inchiostri. Il colore utilizzato per la bicromia aveva anch’esso dei retini applicati affinché se ne ottenessero diverse sfumature ma il risultato ottenuto con questo metodo di colorazione lascia piuttosto a desiderare. Dal numero 632 fino all’albo di chiusura si passa ad una più canonica colorazione a quattro colori in bianca ed uno in volta (cioè il nero al tratto semplice) esattamente come s’era visto per anni.


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